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Plumeria o "Pomelia". Dalle Americhe ai balconi siciliani

 

Genere di 7-8 specie di arbusti e piccoli alberi decidui o semidecidui con fusti succulenti e rami carnosi originari dell’ America tropicale e subtropicale. 


Secondo Louise B.Wilder, sarebbe stato un certo Frangipani, botanico al seguito della spedizione di C. Colombo, a scoprire la pianta una volta sbarcati nelle Americhe. Altri autori ritengono, invece, che il nome corrente di Frangipani (Frangipanier per i francesi), derivi dal fatto che un certo M. Frangipani, creatore di profumi, ne abbia alambiccato uno che aveva esattamente l’odore di quegli aromatici fiori.
Fu, comunque, il botanico scozzese W.Aiton a dedicare la pianta alla memoria di Charles Plumier, esploratore francese ai Tropici e scrittore, vissuto nel ‘600.

In Sicilia la pianta è molto diffusa e apprezzata (a Palermo e Catania quasi ogni balcone esposto a sud ne ospita un esemplare in vaso) e viene comunemente chiamata Pomelia, per evidente corruzione dell’ originale nome botanico. Qui la tradizione di proteggere dal freddo gli apici di Plumeria con gusci d’uovo, fa si che, nel periodo invernale, queste piante assumano l’aspetto di suggestive sculture.

 
 

 

PLUMERIA ALBA : è un albero che raggiunge i 6 metri di altezza e le cui foglie decidue sono vellutate nella pagina inferiore. I fiori, bianchi con occhio giallo, sono profumatissimi.

 

PLUMERIA RUBRA: è il vero “Frangipani”ed è detta anche “gelsomino delle Antille”. E’ un albero dalle ramificazioni robuste che può raggiungere l’ altezza di 3-6 metri. Ha foglie glabre con picciolo più lungo della P. alba. I fiori, dai colori variabili dal rosso al giallo al bianco, sono molto profumati.
 

 

CONSIGLI PRATICI

La Plumeria sembra fatta per adattarsi a situazioni climatiche anche estreme. Quella peculiare tenerezza carnosa non è da intendersi come vulnerabilità, bensì come capacità di sopravvivere alla siccità.
I momenti delicati sono:
- l’inverno, quando la pianta può svernare all’aperto in posizione riparata (esposta a Sud) nella zona dell’arancio; 
- la primavera , quando i colpi di vento e le libecciate possono anche produrre più danni in un solo giorno di quanto ne faccia solitamente il freddo costante nell’arco di tre mesi.
Preferisce un terreno sciolto, povero e ben drenato, ma si adatta anche al suolo meno confacente, basta che le si evitino la pioggia e l’umidità d’inverno e la terra grassa e compatta.
 
La siccità invernale e primaverile, con relativa stasi vegetativa, induce la pianta alla fioritura e quindi va favorita.

A primavera occorre una concimazione fosfopotassica a cui seguiranno leggere e frequenti somministrazioni di un ternario (contenente Azoto, Fosforo e Potassio) per piante fiorite.    
 
IN SINTESI
 
Famiglia : Apocinaceae
Altezza : 4-6 metri
Fioritura : Primavera –Autunno
 
 
 

Ultima modifica il 27/09/2012

 

 

 

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